Il paradosso dell'elettrico in relazione ai neopatentati è stato molteplici volte argomento di discussione degli ultimi tempi.
Com'è noto, chi ha ottenuto la patente B da poco, per il primo anno di rilascio non può mettersi alla guida di un'auto con una potenza specifica riferita alla tara superiore a 55 kW/tonnellata e con potenza superiore a 70 kW (95 CV), escluse eccezioni. Il decreto infrastrutture ha modificato il valore limite, portandolo a 65 kW/t ma solamente per le auto elettriche e quelle ibride plug-in: non essendo fatta menzione del limite di potenza, s’intende che resta invariato il relativo “tetto” di 70 kW.
Ciò ha permesso di aumentare l'elenco di veicoli Ev che i neopatentati possono guidare subito, senza dover attendere i fatidici dodici mesi dal conseguimento del documento di guida.
Nel caso delle ibride la situazione è differente poiché quasi tutte le auto a listino, per le loro caratteristiche, pur avendo un rapporto potenza/tara che rientrerebbe nel limite per i neopatentati, hanno una potenza superiore ai 70 kW che le rende off-limits per quest'ultimi. Al momento, sfuggono a questa restrizione soltanto due modelli della Renault, la Mégane e la Captur, entrambe nella versione Plug-in Hybrid E-Tech.